Guttural Secrete – Nourishing the Spoil
Secondo voi, cosa succederà alla tipa nella copertina?
Non sentivate anche voi la mancanza del solito gruppo
trinciascimmie e trita panze da birra? Non vi stavate lamentando per l’assenza
di quei testi e quelle copertine dove poveri corpi martoriati e maciullati
diventano oggetti di piacere per orridi mostri grassi armati di mannaia? Dove
la musica è un seguirsi di accordi senza una struttura musicale e senza un
minimo di forma canzone, il tutto votato al totale annichilimento del senso comune,
quando la voce umana si deforma al punto dal sembrare un menomato essere
partorito da un demone scrofa e quando la batteria non è altro che un
incessante martellare su un rullante piacevole quanto una perquisizione anale
fatta da Shaquille O’Neal?
Se si allora Nourishing the Spoil dei Guttural Secrete è
quello che fa per voi. Tra assalti di armonici e tempi storti alla Malignancy
(non fatti con la stessa classe, intendiamoci) e il tipico caos dei pluricitati
e non so per quale ragione amati Disgorge (americani, tocca sempre specificare
che ci sono pure quelli messicani), i Guttural Secrete ce la mettono tutta per
non farvi ricordare neanche un riff. E’ impossibile, non si può perchè i riff
non hanno logica, sono solo intralci di power chords, tremoli e armonici
artificiali, non c’è un tempo memorabile o un qualcosa di lontanamente groove.
Nonsense musicale allo stato puro, questa la potremmo quasi chiamare arte
moderna, d’altronde non si capisce cosa cazzo sia. E’ tutto un massacro dall’inizio
alla fine, la cosa incredibile che spesso poi succede in questi dischi, è che
si riesce ad arrivare fino alla fine. Ovviamente dovete essere o pazzi o
particolarmente affezionati a questo genere per farlo, ma devo dire che i
Guttural Secrete hanno messo su un prodotto brutal gutturale di buon livello. D’altronde
bisogna sempre identificare i gruppi nel genere in cui si sono cimentati,
quindi se dobbiamo parlare di brutal caotico c’è da dire che questo Nourishing
the Spoil ha centrato l’obiettivo in pieno.
Devo fare un appunto sulla diversità delle ultime due tracce:
“Voyeuristic Engagement” e “Clotting the Vacant Stare”. Sono gli unici due
episodi dove c’è un minimo di senso e i riff vengono tenuti per più di cinque
secondi risultando le migliori tracce del disco con tentativi ben riusciti di
inserire stacchi melodici un po’ psichedelici alla Wormed (in arrivo anche la
recensione del loro ultimo disco). Francamente spero che i Guttural Secrete
vadano più in questa direzione che in quella caotica, perchè gli riesce molto
bene.
Per quanto riguarda la produzione, i suoni sono ben
distinguibili anche se quelli di batteria sono veramente orridi, i piatti hanno
la cattiva abitudine di finire sui canali sbagliati creando un delirio
incomprensibile. Le chitarre e il basso invece sono ottimi e trainano la
baracca, complice anche un buon uso della voce da porco del cantante, così
maialesca che quando apre la bocca escono fette di mortadella.
Ovviamente è sempre dura dare un voto a questi dischi,
sopratutto dopo una serie di recensioni di musica “normale”, ma direi che il
disco per quello che deve fare è un buon prodotto, certo che qualche sforzo in
più sulla composizione lo si poteva fare, ma lascerò che siano questi trentasei
minuti di violenza carnale nei confronti dei torsi umani (che comunque stanno
protestando per i loro diritti nelle piazze) a parlare.
Voto:
7,5 più della mortadella
Nessun commento:
Posta un commento