venerdì 28 dicembre 2012

VITTORIA SFOLGORANTE



Misery Index – Heirs to Thievery

 
Non dico nulla. 

Andate su Youtube e scrivete: 

“Misery Index – You lose”

Iniziate a pregare che la musica estrema torni a suonare così. Iniziate davvero a farlo. Iniziate a sperare e a inginocchiarvi perché il merdacore sparisca dalla faccia della terra e che il metal dei grandi palchi torni a essere quello di gruppi coi controcoglioni.

I Misery Index sono una delle realtà più sottovalutate degli ultimi anni, non capisco il perché. Voi mi direte che sono sempre stati all’ombra dei Dying Fetus, però cazzo provate ad ascoltarvi Heirs to Thievery e poi ne parliamo. Questo disco spacca così tanto il culo che mi viene voglia di arrampicarmi su un albero per raccogliere noci di cocco e poi rompermele selvaggiamente sulla testa.
E’ assolutamente deleterio farsi prendere dalle note di questo massacro, non c’è un singolo riff che non distrugga qualsiasi vostra concezione di chitarra estrema, non c’è un singolo stacco fuori posto e le composizioni sono state fatte per un solo scopo: 

Devastare.

Sbroccherete a ogni colpo, a ogni traccia. La batteria è un totale assalto alle vostre meningi, non potrete fare a meno di strappare tutti i poster di tutti i vostri gruppi gym-core (è quel tipo di metalcore dove i membri sono tutti palestrati e bellocci) e mangiare la carta manco fosse una fetta di culatello di parma. 

Ghiotti sono i Misery Index del vostro sangue, ghiotti sono di groove e di potenza, ne vanno più ghiotti delle orche per le lingue di balena. 

Niente da fare, alla fine del CD dovrete usare una calcolatrice per rendervi conto di quante botte avrete preso, usare radici quadrate e tutti quei tasti che ci sono su quegli infernali aggeggi matematici.  

Una volta che vi sarete rimessi a posto le orecchie, cadute sicuramente da qualche parte sotto il tavolo per l’assoluta potenza, ripremerete play e ricomincerà il massacro. 

Voto: 

9 più una noce di cocco

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