mercoledì 12 dicembre 2012

ABRIL LOS OJOS



Burnt By The Sun – The Perfect Is The Enemy Of The Good

 
12/12/12

Sapete cosa ho fatto oggi? Ho portato la macchina dall’elettrauto.

Che incredibile giornata all’insegna dell’esoterismo.

E si riparte.

Per quanto mi piaccia l’Italia a volte non posso fare a meno di pensare che questa sia la patria di calciatori falliti di periferia, modelle e veline da marciapiede e tronisti da discoteca e sciarpina alla moda. Senza contare lo strapotere mafioso che governa le nostre stupide vite ogni giorno, mentre noi additiamo l’extra-comunitario che viene qui a lavorare e scherziamo sulla povertà del suo paese, senza renderci conto che la nostra esistenza da italianucoli da due soldi viene decisa da gruppi di cafoni armati fino ai denti che si sono affiliati con altri cafoni incravattati e che vanno a braccetto con altri cafoni in abito bianco e croce sul petto. 

Che paese civilizzato. Se avessimo il petrolio adesso le nostre strade sarebbero piene di Marines.
E svegliatevi. Che vi lamentate a fare del ritorno di Berlusconi? Cosa vi aspettavate? Tony Stark?
Noi ci arrabbiamo e battiamo i piedi a terra, ma sapete di chi è la colpa se siamo messi così male?

Nostra. 

E’ sempre lo stesso discorso, ci rendiamo conto che non abbiamo mosso un dito per cambiare le cose e quindi quel dito lo puntiamo sempre sulle stesse figure che son lì e se la ridono nella loro follia. Cosa volete che gli freghi a Berlusconi o a Bersani dei nostri post su Facebook?
E così che va, abbiamo la pasta al sugo, il buon sapore del caffè, l’aperitivo in centro e la partita della domenica e poi tutti insieme a lamentarsi di come vadano male le cose davanti a un buon vino.
Borghesotti siamo e borghesotti rimarremo, aveva ragione Pasolini che per quanto mi sta sulle palle non posso fare a meno di dargli ragione. 

Mi inserisco tranquillamente nella categoria, non voglio certo pretendere di essere diverso dalla massa, anzi… Volevo solo rompere un po’ il cazzo, perché lo reputo molto divertente.
Incipit scassapalle finito, andiamo avanti con la proposta del giorno. 

I Burnt by The Sun.

Oh, lo so già che con un nome del genere molti di voi stanno già pensando ai classici gruppetti merdacore americani, ma vi invito a togliervi subito ogni dubbio con l’ascolto di The Perfect Is The Enemy Of The Good. 

La psichedelica violenza voivodiana di Phobos e Negatron incontra il metalcore più sperimentale, con cambi di tempo da spezzare il fiato, inserimenti di chitarra più riflessivi e melodici e una batteria tentacolare che va a destra e a sinistra. Contiamo anche una delle migliori voci degli ultimi dieci anni ed ecco il prodotto bello e confezionato per voi, pronto all’ascolto.  
Da “Washington Tube Steak”, una sferzata terrificante che apre i disco dopo l’intro, si passa ad una delle tracce più incazzate e ben scritte della storia del genere: “Battleship”. 

Forlani” è l’esempio calzante di come poter unire melodie originali con blast beat e groove senza risultare swedish o amerdican. Prendete appunti figlioli, prendete tanti appunti da questo chitarrista, prendetene proprio tanti. Questo tizio tira fuori dei riff che parecchia gente si è sognata la notte e che alcuni neanche riescono a concepire. Non sto parlando di robe ultratecniche, sto parlando di giri di chitarra originali e personali, quelli che la maggior parte dei gruppi moderni non sa neanche cosa vogliano dire. 

Personale e originale… Mi sa che queste parole tra non molto spariranno dal vocabolario.
Devo andare avanti? Devo proprio andare avanti con quel capolavoro che è “180 proof”? Non sono altro che pugni sulla vostra testa, pugni proletari, pugni chiusi e incazzati. Manone giganti che vi sotterrano, fino ad arrivare allo stacco finale, un crescendo melodico che quei minchioni dei Dream Theater ancora devono capire come si fa, per poi va a finire su un blast da estrema unzione, roba che quelle mezze tacche dei Cradle Of Filth non concepiranno mai. Neanche se i membri della band fossero stati dei veri vampiri. 

Devo dire altro su questo disco? Che è un incredibile grido di odio contro gli Stati Uniti fatto dagli stessi americani. 

E’ l’11 settembre, sono i terroristi addestrati dagli americani che si schiantano sul World Trade Center, è il giusto motivo per andare in guerra, sono le truppe americane in Afghanistan, sono i Marines che tornati a casa si suicidano, è l’attore che impersona Obama Bin Laden e che adesso se la ride nel suo attico a Hollywood, è il grido delle madri delle vittime civili, è il grido delle madri, dei padri, delle mogli e dei mariti alla notizia dei propri cari morti lontani da casa… E per cosa? E’ il pianto del bambino lasciato orfano, è la ninna nanna dell’AK-47 nelle sue mani, è il crollo economico che ci hanno buttato addosso per farci soffrire meglio, è uno dei migliori dischi di metal estremo mai realizzati. 

Intelligente, aggressivo, predatorio e sanguigno. 

Voto:

12


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