lunedì 2 luglio 2012

LA SPAGNA CHE TI SI MAGNA


Fermento - Insignia 

http://www.myspace.com/fermento

Sarò brevissimo: alla fine siamo arrivati in finale ed è stato un bell’europeo. In realtà volevo solo comunicare il fatto che la Spagna non solo gioca a calcio con il SANGUE negli occhi, ma che ha anche partorito dei gruppi brutal da non sottovalutare che purtroppo, non voglio girare il dito nella piaga, ma ai nostri se li magnano a colazione. Non starò a parlare dei Wormed perché mi sembra superfluo trattandosi di uno dei migliori gruppi estremi degli ultimi dieci anni e che se ascoltate roba di merda come i Whitechapel senza sapere chi sono i Wormed allora potete anche tranquillamente e pacificamente buttarvi in una vasca di piranha. Mentre il vostro corpo mezzo emo e mezzo sedicenne nutre i cari pesciolini dai denti aguzzi, cercherò di parlarvi di un altro gruppo brutal spagnolo, i Fermento (nome fantastico per una band estrema). I Fermento li ho scoperti  tramite le solite oscure pratiche di navigazione che ormai tutti conoscono. Sapete uno cerca tra youtube e vari siti sconosciuti ai più, sono quei gruppi che non trovi recensiti da quelle mezze fighe glammose di Metallus e che non ti aspetteresti mai di ascoltare. I Fermento sono come una mina claymore tanto amate dal Punitore, esplode e poi spara mille frammenti che maciullano il corpo dei poveri bastardi malcapitati. In Insignia veniamo accolti a schiaffi aperti da un brutal caotico e assolutamente privo di qualsiasi forma canzone, violenza ritmica pura senza compromessi, deliri di chitarre spietati in strutture quasi progressive che non si ripetono praticamente mai. Sette pezzi composti da potentissimi giri di chitarra che avvolgono l’ascoltatore in follie ritmiche assolutamente devastanti, complice una batteria suonata da un tizio con due coglioni così che a mio parere potrebbe tranquillamente dare lezioni a parecchie mezze fighette che si spacciano per batteristi.  La musica (o la non-musica) dei Fermento ricorda molto quella dei fantastici Immolation o dei Malignancy, ma ha un suono più rozzo e delle composizioni assolutamente caotiche simili a quelle dei Disgorge americani (perchè ci sono pure quelli messicani ecchecasino!) il che li rende molto più brutali e sanguigni. Come tutti i dischi brutal fatti per bene, la descrizione delle tracce è inutile perché il corposo ammasso sonoro avanza alla perfezione fino alla fine, senza intoppi o variazioni che fanno storcere il naso. Tra l’altro sebbene il tutto sembri sparso nel caos totale, i Fermento sono bravissimi a passare dal blast alla parte un po’ più slam passando da ritmiche più complesse senza essere prevedibili e scontati, segno che questi le composizioni se le sono studiate per bene. Aggiungiamoci pure il fatto che la copertina renda l'idea di cattiveria e potenza senza essere la solita immagine di zombi arrapati che violentano dei torsi di suora. Imparate bambocci, il brutal non lo mostrate dalla copertina, ma da come lo suonate.

Insignia è un disco che dura quanto un diabolico respiro, da ascoltare e riascoltare senza fare troppi complimenti, uno dei migliori dischi di metal estremo usciti negli ultimi anni quindi per piacere buttate tutta la merda dei The Faceless e ascoltatevi sti spagnoli che, brutti stronzi che non sono altro, stasera mentre io sono qui a scrivergli una bella recensione staranno in piazza a festeggiare la vittoria della loro nazionale. 

Sapete cosa Fermento? Andate a fanculo!

Voto:

10 più un 4-0 per voi, ma ci rifaremo!

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