Fermento - Insignia
http://www.myspace.com/fermento
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Sarò brevissimo: alla fine siamo arrivati in finale ed è
stato un bell’europeo. In realtà volevo solo comunicare il fatto che la Spagna
non solo gioca a calcio con il SANGUE negli occhi, ma che ha anche partorito
dei gruppi brutal da non sottovalutare che purtroppo, non voglio girare il dito
nella piaga, ma ai nostri se li magnano a colazione. Non starò a parlare dei
Wormed perché mi sembra superfluo trattandosi di uno dei migliori gruppi
estremi degli ultimi dieci anni e che se ascoltate roba di merda come i
Whitechapel
senza sapere chi sono i
Wormed allora potete anche tranquillamente e
pacificamente buttarvi in una vasca di piranha. Mentre il vostro corpo mezzo
emo e mezzo sedicenne nutre i cari pesciolini dai denti aguzzi, cercherò di
parlarvi di un altro gruppo brutal spagnolo, i
Fermento (nome fantastico per una
band estrema). I
Fermento li ho scoperti
tramite le solite oscure pratiche di navigazione che ormai tutti
conoscono. Sapete uno cerca tra youtube e vari siti sconosciuti ai più, sono
quei gruppi che non trovi recensiti da quelle mezze fighe glammose di Metallus
e che non ti aspetteresti mai di ascoltare. I
Fermento sono come una mina
claymore tanto amate dal Punitore, esplode e poi spara mille frammenti che
maciullano il corpo dei poveri bastardi malcapitati. In Insignia veniamo
accolti a schiaffi aperti da un brutal caotico e assolutamente privo di qualsiasi
forma canzone, violenza ritmica pura senza compromessi, deliri di chitarre
spietati in strutture quasi progressive che non si ripetono praticamente mai.
Sette pezzi composti da potentissimi giri di chitarra che avvolgono l’ascoltatore
in follie ritmiche assolutamente devastanti, complice una batteria suonata
da un tizio con due coglioni così che a mio parere potrebbe
tranquillamente dare lezioni a parecchie mezze fighette che si spacciano per
batteristi. La musica (o la non-musica) dei
Fermento ricorda molto quella dei fantastici
Immolation o dei
Malignancy, ma ha
un suono più rozzo e delle composizioni assolutamente caotiche simili a quelle
dei
Disgorge americani (perchè ci sono pure quelli messicani ecchecasino!)
il che li rende molto più brutali e sanguigni. Come tutti i dischi brutal fatti
per bene, la descrizione delle tracce è inutile perché il corposo ammasso
sonoro avanza alla perfezione fino alla fine, senza intoppi o variazioni che fanno
storcere il naso. Tra l’altro sebbene il tutto sembri sparso nel caos totale, i
Fermento sono bravissimi a passare dal blast alla parte un po’ più slam
passando da ritmiche più complesse senza essere prevedibili e scontati, segno
che questi le composizioni se le sono studiate per bene. Aggiungiamoci pure il fatto che la copertina renda l'idea di cattiveria e potenza senza essere la solita immagine di zombi arrapati che violentano dei torsi di suora. Imparate bambocci, il brutal non lo mostrate dalla copertina, ma da come lo suonate.
Insignia è un disco che dura quanto un diabolico respiro, da
ascoltare e riascoltare senza fare troppi complimenti, uno dei migliori dischi
di metal estremo usciti negli ultimi anni quindi per piacere buttate tutta la
merda dei The Faceless e ascoltatevi sti spagnoli che, brutti
stronzi che non sono altro, stasera mentre io sono qui a scrivergli una bella recensione
staranno in piazza a festeggiare la vittoria della loro nazionale.
Sapete cosa Fermento? Andate a fanculo!
Voto:
10 più un 4-0 per voi, ma ci rifaremo!
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