lunedì 11 giugno 2012

EUROPEDOPHILE

Execration - Syindicate of Lethargy

http://www.myspace.com/execrationnorway 



Sono tornato! Dopo due lunghe settimane eccomi di nuovo qui...

Mmmh, vedo con piacere che a nessuno gli frega un cazzo, allora cambio subito argomento per ottenere un po' di attenzione...

Gli Europei! Eh? Che ne dite? Che estate spaziale è quando ci sono manifestazioni come i mondiali, gli europei, le olimpadi, i mondopadi, le oliropee o gl eurodiali? Ammettetelo, sono quelle serate con gli amici dove tutti si grida davanti allo schermo per la nazionale che spesso e volentieri fa gridare di gioia e di dolore, rappresentando alla grande il proprio paese che si ama e si odia allo stesso tempo. L'azzurro che ci attanaglia con il suo ottimo cibo, l'ottimo clima, l'ottima gente, ma che allo stesso tempo ci fa penare per una classe politica ridicola ed il dominio totale del basso stipendio e del precariato. Ma è proprio per questo che amiamo il nostro paese! Amiamo la nostra nazionale e la tifiamo, perchè vada come vada siamo sempre italiani, abbiamo un grande cuore e una grande pazienza... Chissà, forse questo è il nostro guaio, un guaio per il quale tutti ci amano e ci odiano allo stesso tempo. Ad ogni modo, tralasciando Balotelli e la sua scaga tremenda di tirare in porta, diciamo pure che stasera contro la Spagna è stata una gran bella partita. Bella Italia, bravo Prandelli, la prossima volta però schiatta subito il grande Di Natale e Balotelli lascialo in panchina a contarsi le fighe che si è scopato, perchè quello ne ha di plasmon da mangiare prima di poter indossare la maglietta azzurra. E poi cosa cazzo ha in testa? Delle mandorle? Uccidete subito il suo barbiere nel modo più orribile e brutale possibile!

Ma bando ai miei stupidi commenti calcistici inutili e futili quanto un eunuco ad un ritrovo di suore per la riscoperta della sessualità, volevo semplicemente farmi un piccolo viaggio mentale condividendolo con tutti voi poveracci che di solito sprecate preziosi minuti della vostra vita a leggere questo blog. Il viaggio mentale consiste nell'immaginarsi cosa sarebbero gli europei (o i mondiali o qualsiasi altra manifestazione sportiva a livello internazionale) con delle canzoni brutal death metal anzichè quelle cagate pseudobuonisteavivalafricasiamotuttiamici che si sentono di solito. Andate a fanculo, ipocriti del cazzo. Quindi in culo a loro stillo così una lista di gente seria e di canzoni papabili per l'intro di una manifestazione di così tanta importanza:

I Cannibal Corpse presenterebbero una roba tipo "Europedophile", i Dying Fetus magari farebbero qualcosa di più secco come "Tackled without remorse", i Gorguts sparerebbero qualcosa di intellettuale dal titolo simile a "The red card is a testimony of failure" e poi che so, i Suffocation andrebbero con "Scored from within" dedicata a tutti i portieri (specialmente a Stekelenburg) ed i Devourment invece ci delizierebbero con "Mangled and raped with a soccer ball".

Diciamo che i più convincenti sarebbero i Corpse, presenati di gran carriera dall'annunciatore, sparerebbero il loro nuovo pezzo ultraviolento dove Fisher viene costretto a fare due palleggi con il pallone usato negli europei (un cazzo di supersantos), mentre Puyol appare sul palco facendo un headbanging furioso, entrando pesantemente sul povero cantante ponendo fine alla sua carriera di urlatore. E qui che la band, finalmente libera di uno dei cantanti peggiori della storia del death metal, decide di farsi strada con una strumentale assassina che solo Pat O'Brien potrebbe concepire. Scenari da panico si scatenerebbero mentre le mascotte vengono assalite da orde di tifosi zombi che scavando tra il polistirolo e la plastica dei pesanti costumi si troverebbero poi di fronte alla pulsante carne umana, presto lacerata da denti affamati. L'arbitro si sbraccia per far ritornare tutto alla normalità, ma i calciatori, presi anche loro da una rabbia brutale, lo assalgono. Loro malgrado l'arbitro in questione è l'inglese Webb, un tipo robusto che inizia a staccare teste e picchiare i giocatori con le loro stesse spine dorsali. Il verde campo si tinge di rosso, i guardialinee vengono impalati con le loro stesse bandierine al primo fuorigioco fischiato e gli interventi a gamba tesa si sprecano, spezzando arti e riducendo ossa in poltiglia. Le due panchine si affrontano in un tripudio di violenza medioevale, usando qualsiasi oggetto come arma, anche il segnalatore per i minuti di recupero e le sostituzioni e persino il quarto uomo della Fifa. Nulla può fermare questa inesauribile dose di violenza sul campo da calcio, il concetto di Fair Play viene praticamente distrutto in ogni suo più recondito significato, alcuni giocatori fanno persino un cerchio per invocare il demone di Couto, un assassino travestito da giocatore che inizia a lanciare scarpe tacchettate contro tutti gridando come un ossesso. Questo si che sarebbe un europeo coi fiocchi! Finirebbe nel giro di una giornata, ma sarebbe una gran giornata! Lode ai Corpse per il loro pezzo introduttorio e lode a Puyol per aver stroncato la carriera di Fisher! Evviva!

Fortunatamente non è successo niente di tutto questo, l'europeo si sta giocando e devo dire che sebbene sia totalmente contrario al business che gira intorno allo sport di massa, non riesco a non seguire la nazionale senza appassionarmi.

Oh porcaputt...Mi sono scordato completamente il disco che dovevo recensire, ah si... Gli Execration! Mamma che nome, il solo pronunciarlo mi fa venire un prurito incredibile, oltre a togliermi la voglia di ascoltare il loro Syndicate of Lethargy, cosa che rimpiangerei oltremodo perchè si tratta di un ottimo disco che riesce ad unire molto bene lo stile dei Suffocation con quello di gruppi più strambi come gli Incantation ed i Gorguts suonando un Death Metal di ottima atmosfera, fatto di devastanti rallentamenti e da accellerazioni classiche con riff precisi e taglienti. La title track riassume alla perfezione i concetti del gruppo, sui riff più veloci si odono echi dei Suffocation mentre si passa a dissonanze proprie dei Gorguts per finire anche su dei tremolo molto old school e rallentamenti con doppia cassa incorporata tipici degli Incantation. Bestiali, sopratutto per la varietà di riff che ci viene presentata e per il modo in cui sono uniti. "Swarming Locusts" ha INCANTATION (lo grassetto anche nel caso non si dovesse cogliere) scritto praticamente ovunque, sviluppandosi da un riff da nichilismo puro, dissonante e apocalittico per poi passare da midtempo a blast furiosi per poi finire su dei suoni da connessione interrotta che ci accompagnano per i minuti finali della traccia. L'ideale per una cena in compagnia, come lo è anche "Fleshfire", l'opener del disco che è probabilmente la traccia più spedita del disco, interrotta solo da alcune linee di basso ultradistorto che poi lasciano spazio alla totale decapitazione di ogni concetto contenente bontà ed amore per il prossimo. "Disciples of Suffering" segue a ruota maciullando a rotta di collo con tecnicismi ritmici propri dei Soffocamento fino al termine della traccia, dove si iniziano a sentire i primi richiami di scuola Incantazione (che tradotto così sembra un pezzo di Al Bano). Il disco si chiude con l'assoluta brutalità di "Submission to Falsities" e sull'esasperante e monolitica "Clinging to Existence", quest'ultima della durata di ben undici minuti vi porterà via il vostro ultimo respiro, specialmente alla metà della traccia, dove la chitarra quasi scompare e solo il ride della batteria, una voce sospirata ed un basso assolutamente poco soave staccano su una doppia cassa che accompagna l'ennesimo riffone mostruoso. Davvero ben fatto.

Per tagliare corto che devo andare a mangiare, questo Syndicate of Lethargy è un ottimo disco, la sua unica colpa è forse quella di sembrare davvero troppo simile ai lavori degli Incantation. E' palese che siano siano stati di grane ispirazione per gli Execration, ma che forse potrebbero far allontanare il gruppo da un sound più personale. In effetti le tracce possono sembrare qualcosa di già sentito, specialmente ad un fan del gruppo newyorkese e questo rovina un po' l'ascolto prolungato del disco, un rischio parecchio frequente nelle band che troppo imitano altri gruppi. A loro difesa devo dire che comunque le tracce sono suonate e strutturate benissimo, portando l'ascoltatore sempre alla fine del disco senza cadute di stile o ripetizioni scontate. La stoffa c'è e non sarebbe male se gli Execration si staccassero un po' dai loro padri ispiratori per provare a creare qualcosa di più personale e innovativo, potrebbero anche sorprendere in futuro. Intanto se vi piacciono gli Incantation, i Suffocation e tutti questi gruppi di vecchiacci come piacciono al sottoscritto, allora ascoltatevi Syndicate of Lethargy e buon europeo!

Voto:

8 più un pezzo di quarto uomo della FIFA

Nessun commento:

Posta un commento