domenica 12 febbraio 2012

MENO GUSTO (Parte 2 - Pazuzami!)


Behemoth - The Apostasy

http://www.myspace.com/behemoth

Nella vita ci deve essere equilibrio. Diffidate delle persone che vi dicono di avere una vita perfetta, perchè ahimè la perfezione non esiste, questo perchè noi esseri umani siamo comandati da piccoli avvenimenti che piano piano ci fanno passare dalla luce all'oscurità. Perfezione è astratto, perfezione è inumano, perfezione potrebbe anche essere un insulto alla nostra natura. Cerchiamo in tutti i modi di tenere tutto sotto controllo, ma è impossibile, come cercare di avere tutto. Non si può, ci sono delle rinunce, dei compromessi e dei salti nel vuoto. 
Per esempio io ho passato un week end davvero fantastico, in gran compagnia e pieno di risate. Tutto questo ha caricato il karma in maniera positiva, e come una fionda pronta a sparare ovviamente non poteva che rimandarmi indietro un po' di energia negativa.

E come? Ma è ovvio, con The Apostasy dei Behemoth.

Sotto consiglio di un compadre chitarroso, ho deciso di vedere un po' cosa c'è di tanto speciale in questo pluriosannato gruppo death metal polacco. Premessa: in Polonia il metal lo sanno fare, hanno avuto dei gruppi pazzeschi sia nel death sia nel progressive (ascoltatevi gli INDUKTI) e devo dire che con molta difficoltà sono riuscito a trovare un gruppo polacco che non riuscisse proprio a piacermi. Ebbene eccolo qui, il mio equilibrio per le due ottime giornate, il mio sassolino nero tra la neve bianca, la falce del mio splendente campo di grano.

I Behemoth.

Mi ricordo che appena vennero fuori sulla scena furono giudicati come uno dei più grandi gruppi death metal, come gli eredi dei Vader, come dei geni incontrastati dall'immane brutalità esecutiva. Seguendo il filone dei Nile (altro gruppo che dopo un paio di dischi ha esaurito le idee) e tentando di mischiare il genere con alcuni suoni da colossal storico, i Behemoth fanno un death metal che vorrebbe somigliare ai Vader, ma predilige i classici riff un po' orientaleggianti che potrebbero ricordare molto alla larga qualche lavoro dei Monstrosity. In mezzo al loro discutibile lavoro di chitarra, ci mettono ogni tanto qualche classico tastierone epico, roba tipo da Pizzeria Antica Roma, probabilmente pensando che ai vecchi tempi qui da noi non si facesse altro che uccidere, trombare e distruggere. E vabbè, ovviamente i metallari capiscono sempre quello che vogliono capire e magari se uno gli racconta di Cicerone la prima cosa che pensano è alla sua decapitazione. A dire il vero anche io perchè quel pezzo di merda è stato il mio incubo durante ben due anni di scuola superiore. Non me ne voglia la mia carissima prof di latino ma...Catilinarie del cazzo, grazie Antonio che l'hai fatto fuori. Comunque c'è questa tendenza comune a pensare che l'antichità sia stata piena di brutalità e soprusi, di gente che si fa bagni nel sangue e nelle feci dei propri avversari, di sevizie terrificanti e di formule magiche per praticare la sodomia asinina... Ah no quello era Apuleio. E va bene, non erano certo tempi privi di violenza insomma, chiedetelo a Giulio Cesare che nell'aldilà lo stanno usando come scolapasta, però di sicuro non erano così neri come dipinti da alcuni gruppi metal.
Francamente non mi è mai piaciuto sto filone death metal/storico-archeologico, non riesce proprio a comunicarmi niente, tutti sti mega suononi e riffazzi in minore usati per riempire delle scarsissime composizioni e per scioccare l'ascoltatore inesperto. E poi che palle questi tentativi di far vedere che siete metallari, ma vi piace la storia. Cazzo, siete degli intellettuali... Complimenti. Mi fanno pisciare dalle risate le interviste a stì gruppi: "sono uno studioso di storia antica e per questo ho creato uno stile vocale per inserire i testi basati sugli avvenimenti del passato nella nostra musica."
Poi la solfa va avanti del tipo "pensiamo che la storia sia metal, brutale e che ci siano un sacco di elementi che possono essere uniti a questo genere."
Quanto cazzo me la rido. E va bene trarne ispirazione per alcuni testi, ma da qui a tirarsela sul fatto che si è degli studiosi di storia... Vabbè. Come quando Schaffer degli Iced Earth uscì pazzo e fece quella cacata di Glorious Burden, una roba inascoltabile sulla Guerra Civile americana. Insomma ragazzi, veramente pochi progetti basati sulla storia sono riusciti ad entusiasmarmi, forse perchè volendo assolutamente ricreare alcune atmosfere, i gruppi si chiudono poi in determinate composizioni. Per esempio questi Behemoth ed i loro riff in stile orientale alla Nile. Madonna che palle! Cercherò di essere gentile ma...
Fanno cacare e questo è il massimo che posso dire. Non posso che tirare fuori una delle tracce più brutte del disco e forse dell'intero panorama death: At the left and ov God.
Iniziamo con una intro fatta con una aucustica che muore senza attaccarsi con niente, lasciando spazio ad uno dei giri più noiosi che io abbia mai ascoltato. O riascoltato. Pezzottato all'inversosimile, ispirato da almeno altri settecento riff suonati con la minore armonica, questa tortura sonora va avanti per ben tre minuti, intervellata solo da un bridge di dubbia qualità dove non si capisce se stì cretini vogliono creare dell'atmosfera o semplicemente stavano provando i volumi in sala prove. Un riffetto dietro l'altro tirato a caso, con un assolo completamente inutile che poi ci rimanda al tormento iniziale. Il pezzo chiude con l'immancabile coretto di voci maschili e femminili fatto su una batteria. Penoso. Ma cosa volevano dimostrare con sto coretto? Che gli piacciono i Nile? Madonna che poca originalità. Leggevo che in Polonia sti scemi sono stati denunciati perchè predicavano morte e suicidi ai loro concerti. Ma te credo! Con sta musica di merda che fanno verrebbe voglia di suicidarsi persino al clown pedofilo del Mcdonald! Passiamo ad un'altra traccia degna di nota: Pazuzu.

Pazuzu.



Qualcuno dovrebbe spiegare al panorama metal che Pazuzu è semplicemente la divinità demoniaca
Pazuzu fa lo scemo e si inserisce in una foto di un turista.
dell'Esorcista, presa dalla mitologia sumera e che NON può risolvere i tuoi problemi. No, Pazuzu se la sta godendo a Beverly Hills per tutti i soldi che si è fatto tra citazioni nei film horror e nei dischi metal, firmando autografi ogni tanto durante la notte degli Oscar mentre siede vicino a Jack Nicholson. Figurati se ad una celebrità demoniaca come lui gliene frega qualcosa di quattro fessi che suonano come galline in fiamme una musicaccia che a lui manco piace. Comunque l'ennesima traccia metal che lo invoca non risolve le carenza compositiva dei Behemoth, che in due minuti e mezzo tirano fuori gli ennesimi riff alla Nile, meno tecnici e meno incazzati, con il classico assoletto dove il ponte della chitarra viene praticamente violentato e con il batterista che prova delle rullate giusto per far vedere quanto è cattivo. Che cattiveria, che emozione, sono così carico che adesso mi vado a leggere le ricette di Suor Germana...
Senza dilungarmi sulle altre orribili tracce, vorrei menzionare Inner Santctum, dove i cari Behemoth hanno scomodato un altro imbecille della scena: Warrel Dane. Povero Dane, era partito benissimo, ma dopo una serie di sbronze di troppo ed una voglia matta di fare il solista con dei pezzi a dir poco orrendi, si è trovato senza il gruppo, ma non prima di averlo rovinato con The Obsidian Conspiracy. Ma vabbè, forse dedicherò un Meno Gusto anche all'epitaffio dei Nevermore, adesso continuiamo a sparlare dei Behemoth. Inner Sanctum vorrebbe essere un misto tra Behemoth e Nevermore, ma non è altro che la solita massa di riff ripetuti e strasentiti con Dane che parla per un po' di cose mortali e cattive per poi andare a cantare il ritornello, senza neanche troppa convinzione. Più noioso della messa ragazzi. Veramente se mi dovessero proporre la scelta tra l'ascoltare per un'ora questo disco ed andare a messa, giuro che opterei per la seconda. Almeno incontro un po' di gente, socializzo un po' con i cari vecchietti, mi magno una buona e saporita ostia (è gratis dopotutto) e poi che cazzo, il discorso del prete sicuramente è più esaltante e divertente di The Apostasy.
Voglio dire ragazzi, in questo disco c'è una traccia che si chiama Christgrinding Avenue e voi non potete avere idea di quanto ho riso quando ho letto questo titolo, che in italiano potrebbe essere tradotto con Via Maciullacristo. Che gusto, che poesia, che idee! Se volete fare della musica con dei testi anticristiani cari i miei Behemoth, ascoltatevi prima gli Immolation che almeno danno un senso a quello che scrivono. Stranamente Via Maciullacristo è l'unica traccia che si salva, riuscendo a tirare carica fino alla fine, davvero un miracolo! Forse si dovrebbero convertire al cristianesimo perchè Pazuzu non li ha aiutati, ma la traccia con Cristo dentro riesce a convincere. Io ci penserei su ragazzi, questa è illuminazione divina, mandate a cagare tutti i demoni sumeri, iniziate a vestirvi per bene e ad andare in chiesa, magari i prossimi dischi li azzeccate! O almeno se non volete convertirvi, cambiate studio di registrazione! Il missaggio è orribile, le due chitarre si mischiano tra di loro con un suono da nobile scorreggia poco convincente, mentre la batteria sembra suonata a dieci chilometri dagli altri strumenti, arrivando solo in sottofondo. Questi Behemoth tra l'altro, vengono considerati un gruppo molto tecnico, ma francamente penso che siano nella media. I riff non sono assolutamente complessi e studiati, gli assoli sono le classiche shreddate senza personalità e la batteria, anche se è lo strumento che si esprime di più, rientra nei canoni e a dire la verità ogni tanto perde anche qualche colpo. Il tipo dietro le pelli fa di tutto per sembrare il più veloce possibile, ma devo dire che se nei blast beat riesce a tenere, nelle rullate perde un po'. Poi poveraccio il batterista, il cantante sovrasta praticamente tutto con una buona voce, ma che ha davvero un volume eccessivo. Non capisco come si possa dare così importanza a volume della voce in un disco del genere, dopotutto senza i testi cosa cazzo si può capire da un tizio che canta come un ippopotamo in preda ad attacchi di diarrea? E poi anche se si capissero, i testi sono davvero di bassa caratura, persino un ragazzetto al primo anno di scuola superiore potrebbe fare meglio. Un mistero, questi Behemoth sono riusciti a cavalcare l'onda per un buon periodo con una musica mediocre ed un'esecuzione tecnica nella media del death. Non posso neanche dire che sia stata l'immagine a salvarli, perchè questi fessi non sono che i classici oscuri trenchosi facciapittati blackmetallari. Ah si perchè dovete sapere che loro fanno death, ma si vestono come nel black. Che geni eh? Svianti fino alla fine, tra i loro riff mediorientali e le loro collaborazioni con cantanti non death. Adesso non so se si sono fatti aiutare da chissà quale demone sumero, ma di sicuro una volta finita la raccomandazione i nostri bei Behemoth se ne torneranno finalmente a cuccia, lasciando spazio a band più meritevoli di loro.

Cari miei, finiti i soldini di papà Pazuzu tornate a casa e andate a messa, magari riuscirete a fare un pezzo decente dopo una buona dieta di ostie.

Voto:

2 più un autografo di Pazuzu.

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