sabato 14 aprile 2012

SCIENZE DELLA SCOMUNICAZIONE

Azarath - Blasphemer's Maledictions


http://www.myspace.com/azarath666

Recentemente ho letto un articolo su un quotidiano che mi ha lasciato un attimo interdetto. L'autore del suddetto pezzo giornalistico si lamentava del fatto che in Italia stiamo avendo un calo di fede. All'inizio pensavo parlasse di Emilio Fede, ma poi mi sono reso conto che di lui finalmente ce n'eravamo liberati ed ho letto con più attenzione l'articolo in questione, una sottospecie di inchiesta sul fatto che noi italiani non si andasse più in chiesa come prima, che non ci fossero più così tanti Boy Scout o Papa Boys, che il papa aveva sempre meno persone sotto il suo controllo mentale e che di conseguenza le azioni della Durex erano in rapida salita. Ovviamente l'articolo era stato scritto per suscitare scandalo, ma a me non ha fatto altro che far sorridere, più che altro perchè mi sono immaginato questa fotografia:


Dategli un cazzo di Esta The!

Voglio dire, come cazzo si fa ad avere ancora fiducia in una cosa del genere? A parte le scarpe di Prada e tutte le altre amenie, chi ha scritto quell'articolo di merda si rende conto di come siamo messi? Ovviamente il tipo in questione lavorava per la più grande società mafiosa della terra: il Vaticano. Unito alla massa di politicanti isterici e senili che ci comandano e che presto lasceranno il posto ad altra gente peggio di loro, questo scribacchino voleva attirare quante più masse possibili sotto le mammelle dell'orrida controparte del governo, la chiesa. Il demone a due teste che da anni tiene per le palle questo paese sta iniziando a perdere colpi ed i loro luridi cani si sono rimessi in azione per evitare di perdere le pecorelle uscite dal recinto dell'ignoranza.
Comunque il fato ha voluto che il giorno in cui ho letto quell'articolo è stato il medesimo giorno nel quale ho scoperto questo gruppo: i polacchi Azarath.
Senza stare a cercare quale divinità sumera o angelo caduto o devastatore di campi di grano sia questo Azarath, sappiate che se io vi sto sembrando fortemente anticlericale, questi tizi sono così blasfemi che si potrebbero iscrivere a Scienze della Scomunicazione e finire i cinque anni in due mesi. Il loro Blasphemer's Maledictions è un concentrato di puro odio infernale verso tutto ciò che è santo e beato. Devo dire di avere quasi perso le speranze di ritrovare qualche altro buon gruppo death polacco... Avevo provato gli Esquarial, un gruppo che proponeva melodie interessanti, ma che aveva un po' di cali sulle composizioni e poi, colto dal turbinio di minchiate mediatiche avevo provato ad ascoltare i Behemoth, ma se seguite il blog sapete cosa penso di loro. In realtà il loro batterista, Inferno (Disco di nome) è l'uomo dietro le pelli di questi Azarath e quindi voi vi starete chiedendo: ma sto Blasphemer's Malediction allora come sarà?

Bè... E' mostruoso.
Guardatelo come si diverte...

Nel senso che verrete abbracciati da riff infuocati da una batteria allo zolfo, mentre una delle voci più demoniache che ho ascoltato vi sparerà in faccia tutta la sua disapprovazione per la trinità, inneggiando alla distruzione della razza umana, alla conquista satanica ed all'impalamento testicolare di tutti i servitori del creatore! Ogni traccia, ogni singola traccia è intrisa di una potenza pazzesca, i riff di chitarra vanno dal tremolo death a riff più melodici che rimandano al black metal, per arrivare a delle martellate quasi industrial per poi passare ad alcune trovate melodiche che incredibilmente non guastano, anzi aggiungono momenti di pace infernale al marasma cosmico appena creato. Ascoltare la traccia "Deathstorms Raid the Earth" per capire di cosa sto parlando. Dico sul serio, questo disco è uno dei migliori incroci tra black e death che io abbia mai ascoltato. Tracce come "Crushing Hammer of the Antichrist" mi fanno essere felice di non andare mai in chiesa e di non avere fede nel barbuto signore delle nuvole, così posso ascoltare questo capolavoro di pura blasfemia in tutta libertà, mentre alliscio il mio forcone e mi lucido gli zoccoli da capra. "The Abjection" è una
Oh... Mio... Dio.
tremenda accelerazione verso gli inferi più profondi, i riff sono di una cattiveria disumana ed il batterista deve essere posseduto da qualche oscura forza maligna, perchè non fa altro che pompare la traccia senza fermarsi un secondo, così incazzato e malefico che ad una seduta di poker potrebbe cacciarvi fuori il proverbiale satanasso dalla manica. Devo parlarvi forse anche di "Behold the Satan's Sword"? Non so di quale spada dobbiamo preoccuparci, ma spero i cari Azarath si riferiscano all'arma bianca più amata dai medioevali e non alla Siffredica mazza puntuta. Ad ogni modo questo pezzo è un altra mazzata dritta nei nervi, dove tra melodie quasi alla Lykathea Aflame (se non li avete mai ascoltati e vi definite fan del death metal allora potete anche tornare ad ascoltare i Five Finger Death Punch mentre vi schiacciate i brufolozzi) e riff slayeriani portati a velocità estreme vi farà pentire anche solo di aver fatto la comunione. Inutile descrivervi tutte le tracce perchè sono dei veri e propri capolavori di malignità e di esecuzione tecnica, le chitarre sono di una precisione assurda e si sposano benissimo con la batteria di Inferno che a differenza di quanto fatto con i Behemoth, qui riesce ad essere molto più preciso e stabile, sebbene il suono della batteria sia un po' falsino,
Gioventù bruciata.
probabilmente triggerato al punto tale da non riuscire a pronunciare tre trigger contro tre trigger senza ingarbugliarsi. Ogni tanto parte qualche assolazzo che non è niente di tecnico o di studiato, sono semplicemente dei vortici di note che anche se sprofondano nel caos totale, si uniscono perfettamente al resto delle composizioni, dei veri e propri demoni urlanti che si abbattono sugli angeli del paradiso per lacerarne le ali e mangiarne le interiora. Il cantante poi è assolutamente fantastico, passa tranquillamente da urla black a growl death fino ad arrivare ad autentici e propri grida lamentose e risate malefiche, il titolo del disco è più che azzeccato perchè le maledizioni che lancia sto tizio sono più incazzate di quelle che lancerebbe ultimamente un tifoso del Napoli alla sua squadra. Che cazzo, su "Lucifer Rising" quasi gorgheggia disperato mentre il resto della banda crea un massacro sonoro incredibile. Non c'è niente da fare ragazzi, questo è uno dei migliori dischi usciti in questo periodo, ogni traccia merita di essere ascoltata, non ci sono cali di ritmo, di tono o di qualsiasi altra cosa che possa calare, l'unica cosa che potrebbe calare sono i santi e gli angeli vista la furia cieca e blasfema che questo disco produce. Tecnica, ritmo, rabbia, groove e velocità assassina si mischiano benissimo in un tripudio di sangue santificato. Potrei ascoltare questo disco per giorni senza stancarmi mai e vi consiglio di procurarvelo in qualche modo, lecito o illecito non me ne frega un cazzo, ma ascoltatelo e poi fatevi sbattezzare, scomunionare, scomunicare, scresimare e tutto ciò che ha a che fare con quei mafiosi travestiti da preti.

Ah, dimenticavo... Vaffanculo i Papa Boys!

Voto: 10 più un sombrero papale.

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